Le 3 fasi per una link building efficace
Link Building e Eric Ward cosa c’entrano? Lo conosci? Èun professionista che ha fatto della ”Link Earning” la sua professione. Definito uno dei migliori specialisti nel campo della link building anche da Google.
Perché Google lo definisce tale?
Proprio perché lui è uno di quei professionisti che ha sempre creduto nella qualità dei link di ingresso e che ha fatto della link earning il suo motto di vita. In questo articolo voglio raccontarti quello che ho imparato dalle sue parole!
Le 3 Fasi della link building
- Linkable assets
- Link prospects
- Link opportunity
Partiamo dalla Linkable Assets
E’ inutile andare a cercare link altrove quando magari hai già degli articoli, pdf, video, podcast ecc. che in passato hanno attirato molti link di qualità. Fai un censimento del tuo materiale che hai pubblicato in passato e valuta quelli che hanno ricevuto più link:
- Di che argomenti trattano?
- Da chi hanno ricevuto link?
- Quanti link hai ricevuto per quella risorsa?
Una volta terminato il lavoro di censimento puoi pensare di creare altri contenuti simili ed allacciare delle partnership con quelli che hanno già trovato interessanti le tue risorse. Puoi ricercare argomenti affini ed effettuare dei test per capire se sono comunque argomenti di interesse. Spazio alla fantasia!
Link prospect, che cos’è?
La link prospect è quell’attività che ti permette di scoprire che cosa i tuoi competitor utilizzano come risorse per attirare link di qualità. Questo ti permette di emularli e attirare qualche link anche tu.
È una delle fasi di pianificazione di una campagna di link building che non deve mancare e da cui si possono trarre spunti interessanti, anche dal punto di vista creativo.
Link Opportunity
Nella link building la link opportunity è una di quelle attività che serve a trovare fonti autorevoli a cui segnalare le proprie risorse di valore o con cui allacciare partnership. Quindi in questa fase è importante: la ricerca e la selezione.
Per quanto riguarda la ricerca Eric Ward consiglia di pensare alle parole chiave definite MDK (Market defining keyword), quelle che definiscono la categoria del vostro business. Ad esempio per un consulente SEO, la MDK dietro la keyword consulente SEO è SEO.
Perché? Il mio business è l’ottimizzazione per i motori di ricerca ed una keyword short tail ad ampio raggio, con tanti risultati di ricerca, mi permette di trovare tante fonti da cui partire per la mia campagna di link building.
Una volta definite le proprie MDK si può incominciare ad espandere i risultati componendo query ad-hoc sfruttando i modificatori, utilizzando parole correlate o affini ecc.
Alcune risorse interessanti per la tua campagna di link building
Un’articolo che ti consiglio di leggere, soprattutto per l’attività di selezione delle fonti a cui rivolgerti per ottenere link, è La guida definitiva per qualificare un link in una campagna di link building (articolo tratto da moz.com).
La trovo interessante soprattutto per le metriche che consiglia di adottare per la valutazione.
Per una pianificazione corretta di una campagna di link building queste 3 fasi sono i punti che Eric Ward suggerisce di tenere a mente per non tralasciare nulla e ottenere link in maniera naturale, che portino traffico e autorità nel tempo.
E tu quali fasi segui per acquisire dei link di valore per la tua campagna di link building e per il tuo business?