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Web Semantico e dati strutturati

Microdati e il Web semantico

Si sente sempre più spesso parlare di **web semantico** o meglio di microdata, Rich Snippet, RDF, RDFa e RDFa lite e chi più ne ha più ne metta.

Facciamo un minimo di chiarezza in più sul web semantico.

Nell’articolo parlerò di questi argomenti:

  • L’importanza di essere schematici
  • SEO e Schema.org, amore a prima vista
  • Un po’ di pratica non guasta
  • Alcune risorse utili da tenere nella cassetta degli attrezzi

L’importanza di essere schematici

Internet come lo conosciamo noi è un insieme di siti, blog, forum ecc. (in termine semantico Thing) che contengono le informazioni che noi ogni giorno consultiamo on-line. Strutture che permettono di aggregare dati e renderli  consultabili al mondo intero.

Chi sono gli intermediari tra le informazioni contenute nei siti/blog e noi che navighiamo on-line?

I motori di ricerca.

Ecco cosa fanno i motori di ricerca quando esplorano un sito web (in maniera semplificata):

  • Esplorano il sito estraendo i link al suo interno
  • Analizzano il contenuto e cercano di capire quanto più possibile sul sito stesso
  • Gli assegnano un etichetta riguardante la categoria di appartenenza
  • Confrontano il sito con un insieme di siti autorevoli e della stessa categoria, cercano di capire se è SPAM o meno
  • Gli assegnano un ranking
  • Indicizzano il sito

Cosa c’entra tutto questo discorso con gli schema?

SEO + Schema amore a prima vista

Gli Schema permettono di velocizzare la fase di comprensione del contenuto informativo della pagina.

Lo spider (chi scansiona il sito) ve ne sarà immensamente grato perché lo fate lavorare di meno e perché potrà arricchire i suoi risultati con informazioni utili agli utenti.

E la SEO? La SEO avrà raggiunto il suo obiettivo di aiutare il motore di ricerca a comprendere meglio il sito che ha ottimizzato!

Alcuni vantaggi di adottare schemi di microformati sono:

  • Aumento del CTR
  • Minore tempo di elaborazione della pagina e quindi un po’ di ranking iniziale in più al sito analizzato (quanto in più? difficile a dirsi…)

Un po’ di pratica non guasta

Alcune nozioni pratiche sui microdati, formato consigliato da Google, le potete trovare al link indicato.

Partiamo da quali informazioni possono essere arricchite con i microdati:

  • Recensioni
  • Persone
  • Prodotti
  • Attività commerciali e organizzazioni
  • Ricette
  • Eventi
  • Musica

Esempio senza microdati

<div>
Mi chiamo Luigi Luongo. Abito a Vercelli in Piemonte e lavoro 
come ingegnere informatico 
libero professionista in ambito SEO e WebMarketing 
</div>

Con i  microdati

<div itemscope itemtype="http://data-vocabulary.org/Person">
Mi chiamo <span itemprop="name">Luigi Luongo</span>. 

<span itemprop="address" itemscope itemtype="http://data-vocabulary.org/Address">

Abito a <span itemprop="locality">Vercelli</span> 
in <span itemprop="region">Piemonte</span>
</span> e lavoro come 
<span itemprop="title">ingegnere informatico</span> 
libero professionista in ambito SEO e WebMarketing 
</div>

Cosa abbiamo detto al motore di ricerca?

Che vogliamo utilizzare un microdato di tipo persona che ho un nome e un cognome, che abito a Vercelli in Piemonte e che sono ingegnere informatico. Oltre a queste informazioni potremmo metterne molte altre ma …

Stai attento!

Alcuni attributi non sono ancora supportati e riconosciuti dai motori di ricerca. Prima o poi, più prima che poi, quasi tutti gli attributi verranno presi in considerazione quindi se vuoi “portarti avanti con il lavoro” inserisci quelli che ti interessano anche se ora non vengono presi in considerazione.

Alcune risorse utili da tenere nella cassetta degli attrezzi

Un video con Duane Forrester (Senior Product Manager a Bing Webmaster Program) che ho trovato interessante e che vi volevo proporre

plugin:youtube

Tu nel tuo sito o blog utilizzi i microformati?